Nessuno vuole mangiarli, ma sono pochi i decisori politici disposti a fermarli e a metterci la faccia. E i risultati si vedono: dal rapporto #StopPesticidi realizzato da Legambiente in collaborazione con Alce Nero risultano uno o più residui nel 70,36% dei campioni di frutta analizzati.
Intanto le aziende che sperimentano buone pratiche vanno avanti da sole e sono sempre più numerose quelle che scelgono l’agricoltura biologica, metodo che ha raggiunto il 17,4% di superficie agricola utilizzata. Mentre l’Europa ci chiede di ridurre del 62% l’impiego di pesticidi entro il 2030. Promuovere l’agroecologia è la scelta giusta per evitare di inquinare frutti, terra, aria e acqua, per avere prodotti buoni e sani, per rafforzare la nostra agricoltura di qualità.
A quando l’approvazione di un Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari adeguato alle ambizioni green?
Per approfondire qui l’articolo de La nuova ecologia sul Rapporto Stop Pesticidi.