Lo dichiara in una nota la deputata LeU Rossella Muroni.
“Per Ischia – prosegue la Muroni – ci sono sanatoria e contributo pubblico per la ricostruzione degli abusi danneggiati o crollati nel sisma dell’ agosto 2017, anche in aree a rilevante rischio frane e a rischio sismico. E gli illeciti verranno sanati con i criteri del condono del 1985: il più permissivo. Per il Centro Italia si consente addirittura di sanare gli abusi compiuti fino al giorno prima del terremoto del 2016, per i quali non si è in possesso di alcun titolo edilizio e mai dichiarati. E come se non bastasse in questo provvedimento la maggioranza ha anche inserito la norma che concede il largo limite di 1000 mg/kg per gli idrocarburi pesanti C10 e C40 presenti nei fanghi da depurazione a uso agricolo”.