Siamo un Paese fragile in cui la crisi climatica aggrava il rischio idrogeologico. Lo hanno drammaticamente dimostrato, ancora una volta, i nubifragi che hanno investito il Nord Italia e in particolare la Valle d’Aosta il Piemonte e la Liguria, comunità a cui esprimo solidarietà e vicinanza. Una politica lungimirante deve dare priorità al taglio dei gas serra, alla messa in sicurezza, alla mitigazione del rischio, all’adattamento al climate change, ai piani di resilienza per le città e alla corretta gestione di tutti i nostri territori. Mettendo su questa grande opera che serve al Paese risorse adeguate. Poi basta consumo di suolo e mai più condoni.
Il sistema Paese deve puntare su un Green Deal che metta davvero al centro l’ambiente e la salute dei cittadini, mai come ora l’Europa è pronta a sostenerci, non sprechiamo questa occasione. L’unica difesa italiana contro crisi climatica e dissesto idrogeologico è usare bene il Recovery Plan.